ERIS • Collana di Critica Estetica 6
ERIS • Collana di Critica Estetica 6
Paul Philippot e il Restauro tra ascendenze familiari ed esperienze internazionali
La figura di Paul Philippot – discendente di una famiglia di pittori e restauratori – è tra le più importanti nel panorama internazionale per i contributi dati alla disciplina del Restauro.
Allievo di Cesare Brandi, ne sviluppa il pensiero, contribuendo, in maniera determinante, alla formazione dei restauratori moderni.
Nato a Bruxelles l’8 febbraio del 1925, ereditò una profonda passione per l’Arte dal nonno materno e dal padre Albert Philippot; quest’ultimo in particolare – noto ed apprezzato pittore – fu una figura fondamentale per la crescita intellettuale e professionale di Paul.
Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza e, successivamente, in Storia dell’Arte ed Archeologia, […] grazie ad una Borsa di Studio si recò a Roma presso l’Istituto Centrale del Restauro dove ebbe l’occasione di conoscere lo storico e teorico senese Cesare Brandi.
04 gennaio 2019
prezzo di copertina 18,00 €
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14,40 €
• 248 pagg. formato 168x240 mm
• illustrazioni in BW e colore
• legatura brossurata a filo refe
• EAN 13: 978-88-89856-25-3
CARLOTTA CAPUA
Da questo incontro scaturì la sua successiva produzione teorica sulle più importanti ed urgenti questioni del Restauro moderno. Nel 1971, fu nominato Direttore dell’International Centre for the Study of the Preservation and Restoration of Cultural Property (dal 1977 ICCROM): istituto fondato dall’UNESCO nel 1956 con sede a Roma.
[…] La sua poliedrica visione della Conservazione e della Storia dell’Arte furono il frutto della sua particolare formazione familiare accanto al padre Albert ed al nonno Joseph Van der Veken; grazie ai quali aveva acquisisto un personalissimo ed unico approccio intellettuale ed artistico alla materia, raramente riscontrabile nel coevo panorama internazionale della critica d’arte e del restauro.
Questo saggio prova a porre in evidenza la complessa personalità di Paul Philippot, caratterizzata da una lunga e proficua attività di ricercatore, teorico e critico d’arte.
La sua scomparsa, avvenuta il 15 gennaio del 2016, ha lasciato una lacuna nel mondo della Conservazione e questo lavoro ha lo scopo di sottolineare ed indagare aspetti della sua storia personale e professionale, nonché di approfondire i suoi studi, molti dei quali sono ancora oggi in lingua originale.